Escursioni facili
Se vuoi vedere le valli, sali in vetta a una montagna, se vuoi vedere la vetta di una montagna, sali su una nuvola, se invece aspiri a comprendere la nuvola, chiudi gli occhi e pensa. |
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K. Gibran |
Di seguito vengono proposti diversi itinerari da poter effettuare in Val di Pejo: camminare nel silenzio di paesaggi maestosi, attraverso una natura di meravigliosa bellezza, è un’esperienza rigenerante di pace e di equilibrio. Intraprendendo un trekking tra i sentieri della Val di Pejo molto spesso è possibile incontrare inaspettatamente diverse specie faunistiche e osservare in pace ed armonia l'incanto delle coloratissime specie floreali.
Se vuoi conoscere in modo più dettagliato i luoghi e i paesaggi della valle, approfondire gli aspetti naturalistici ed antropici della montagna e scegliere l’escursione che meglio si addice alle condizioni della montagna e alle tue motivazioni, rivolgiti alle Guide Alpine o alle Guide Parco, che, grazie alla loro professionalità, simpatia ed esperienza, ti faranno vivere la montagna in modo autentico e unico!
Per maggiori informazioni e/o per prenotazioni contattare:
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PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO Piazza Municipio 4 38024 Cogolo di Peio (TN) Tel. e Fax (+39) 0463 754186 cv@stelviopark.it - www.parcostelviotrentino.it |
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SCUOLA ITALIANA DI ALPINISMO E SCI ALPINISMO VAL DI SOLE |
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PEJO 3000 - RIFUGIO DOSS DEI GEMBRI |
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RIFUGIO DOSS DEI GEMBRI - MALGA SALINE - RIFUGIO LO SCOIATTOLO |
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RIFUGIO DOSS DEI GEMBRI - RIFUGIO LO SCOIATTOLO - LAGO COVEL - PEIO FONTI |
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RIFUGIO LARCHER AL CEVEDALE |
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TRA LE MALGHE DELLA VAL DEL MONTE |
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PIAN DELLA VEGAIA |
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MALGA SALINE - RIFUGIO DOSS DEI GEMBRI - RIFUGIO LO SCOIATTOLO - LAGO COVEL |
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SENTIERO DEI TEDESCHI |
PEJO 3000 - RIFUGIO DOSS DEI GEMBRI
Zona: | Gruppo Ortles-Cevedale, Parco Nazionale dello Stelvio |
Partenza: | ex Rifugio Mantova (3.073 m) |
Arrivo: | Rifugio Doss dei Gembri (2.400 m) |
Tempo complessivo: | 1,30 ore - mezza giornata |
Dislivello in discesa: | 673 m |
Difficoltà: | EE - Itinerario per Escursionisti Esperti |
Sentieri CAI-SAT: | n. 138 |
Periodo consigliato: | giugno-settembre |
Da Peio Fonti con gli impianti di risalita (telecabina Peio Fonti-Tarlenta e funivia Pejo 3000) si giunge all’arrivo della Funivia Pejo 3000, dove si trovano i resti dell'ex-rifugio Mantova. Da qui si imbocca il sentiero CAI-SAT n. 138 che attraversa la Val della Mite e porta fino al Rifugio Doss dei Gembri (2.400 m). Si torna quindi a Peio Fonti con gli impianti di risalita (seggiovia Doss dei Gembri e telecabina Peio Fonti-Tarlenta) oppure si prosegue a piedi lungo la pista da sci fino al Rifugio Lo Scoiattolo (2.000 m), da dove è possibile raggiungere Peio Fonti con la telecabina Peio Fonti-Tarlenta.
RIFUGIO DOSS DEI GEMBRI - MALGA SALINE - RIFUGIO LO SCOIATTOLO
Zona: | Gruppo Ortles-Cevedale, Parco Nazionale dello Stelvio |
Partenza: | Rifugio Doss dei Gembri (2.400 m) |
Arrivo: | Rifugio Lo Scoiattolo (2.000 m) |
Tempo complessivo: | 2 ore - mezza giornata |
Dislivello in discesa: | 400 m |
Difficoltà: | E - Itinerario per Escursionisti |
Sentieri CAI-SAT: | n. 105 – n. 127 |
Periodo consigliato: | giugno-settembre |
Da Peio Fonti con gli impianti di risalita (telecabina Peio Fonti-Tarlenta e seggiovia Doss dei Gembri) si arriva al Rifugio Doss dei Gembri (2.400 m), da dove si prende il sentiero CAI-SAT n. 105 che porta alla Malga Saline (2.088 m). Da qui si prosegue su strada forestale fino ad imboccare il sentiero CAI-SAT n. 127 che conduce al Rifugio Lo Scoiattolo (2.000 m). Quindi si ritorna a Peio Fonti con la telecabina Peio Fonti-Tarlenta.
RIFUGIO DOSS DEI GEMBRI - RIFUGIO LO SCOIATTOLO - LAGO COVEL - PEIO FONTI
Zona: |
Gruppo Ortles-Cevedale, Parco Nazionale dello Stelvio |
Partenza: |
Rifugio Doss dei Gembri (2.400 m) |
Arrivo: |
Lago Covel (1.839 m) |
Tempo complessivo: |
4,5 ore - intera giornata |
Dislivello in discesa: |
561 m |
Dislivello in salita: | 161 m |
Difficoltà: |
E - Itinerario per Escursionisti |
Sentieri CAI-SAT: |
n. 127 |
Periodo consigliato: |
giugno-settembre |
Da Peio Fonti con gli impianti di risalita (telecabina Peio Fonti-Tarlenta e seggiovia Doss dei Gembri) si arriva al Rifugio Doss dei Gembri (2.400 m); da qui si scende lungo la pista da sci fino al Rifugio Lo Scoiattolo (2.000 m), dove si prende il sentiero CAI-SAT n. 127 che porta al lago Covel (1.839 m). Raggiunto il lago si continua seguendo le indicazioni per Malga Covel (1.856 m), da cui si prosegue in direzione Peio Fonti lungo la pista invernale fino ad arrivare ad un bivio dove si imbocca il sentiero in direzione Baita Tre Larici. Continuando si giunge quindi sulla strada asfaltata che da Peio Fonti porta a località Fontanino: tenendo la sinistra in poco tempo si ritorna a Peio Fonti.
Itinerario particolarmente interessante per possibili avvistamenti della fauna del Parco: camosci, marmotte, pernici bianche, caprioli, cervi e l’aquila. Paesaggio suggestivo caratterizzato dalle imponenti cime innevate del Cevedale, del Palon de la Mare, del Rosole e del Vioz.
Zona: | Gruppo Ortles-Cevedale, Parco Nazionale dello Stelvio |
Partenza: | Centrale ENEL Malgamare (1.972 m) |
Arrivo: | Rifugio Larcher al Cevedale (2.608 m) |
Tempo complessivo: | 3,30 ore - intera giornata |
Dislivello in salita: | 636 m |
Difficoltà: | EE - Itinerario per Escursionisti Esperti |
Sentieri CAI-SAT: | n. 102 |
Periodo consigliato: | giugno-ottobre |
Da Malgamare, località raggiungibile in auto dall'abitato di Cogolo, si imbocca il sentiero CAI-SAT n. 102 e si sale lungo il versante impervio ricoperto di vegetazione per raggiungere Pian Venezia dove sorge un rifugio-baita (2.290 m). La Val Venezia forma un'ampia mossa da ondulati rilievi ed ampi pascoli: al centro di tale conca, chiusa ad occidente dalla catena del Vioz e del Palon de la Mare, è situato il corso del torrente Noce Bianco. Il sentiero, mantenendo la sinistra orografica, porta al Rifugio Larcher al Cevedale, recentemente ristrutturato (2.608 m). Il rifugio è posto su un balcone roccioso, da dove si ammira il fantastico panorama delle cime del Cevedale e della vedretta circostante. Presso il rifugio è possibile pernottare.
Il ritorno viene effettuato seguendo a ritroso l’itinerario di salita.
TRA LE MALGHE DELLA VAL DEL MONTE
Zona: | Gruppo Ortles-Cevedale, Parco Nazionale dello Stelvio |
Partenza: | località Fontanino (1.660 m) - Peio Fonti |
Arrivo: | Malga Paludei (2.106 m) |
Tempo complessivo: | 4,30 ore (percorso ad anello) - intera giornata |
Dislivello in salita: | 446 m |
Difficoltà: | E - Itinerario per Escursionisti |
Sentieri CAI-SAT: | n. 124 - n. 110 |
Periodo consigliato: | giugno-ottobre |
Da località Il Fontanino di Celentino, poco prima dell’antico chiosco termale si infila sulla destra una strada sterrata che sale verso il lago di Pian Palù; si arriva quindi ad una piccola area di sosta allestita sulle sponde del lago. Dalla riva del lago l’ampia mulattiera sterrata rimonta i pascoli posti a valle di Malga Giumella e dopo un paio di tornanti si raggiunge il bivio con il sentiero CAI-SAT n. 110 bis che porta alla Malga Palù: trascurata la deviazione, un ulteriore breve tratto porta a Malga Giumella (1.950 m). Si prende quindi il sentiero CAI-SAT n. 124 (a sinistra) seguendo una strada forestale in leggera salita che, lasciati i boschi limitrofi alla malga, si addentra quasi subito nel bosco di larici ed abeti. Dopo un breve tratto in salita si oltrepassano alcune vallette erbose dove sono posti degli abbeveratoi in legno, quindi la strada diviene più stretta. Il sentiero scende per un breve tratto per poi risalire con pendenza moderata nel bosco di larici; supera con un piccolo ponticello in legno il torrente che solca la Val Ganosa e tra pascoli umidi percorre l’ultimo tratto che separa da Malga Paludei (2.106 m). In discesa con il sentiero CAI-SAT n. 110 si attraversano dapprima i pascoli umidi limitrofi alla malga e quindi un lariceto contornato da rododendri e ginepri. Si raggiunge quindi una radura erbosa semi-pianeggiante ove è presente una piccola torbiera. Il sentiero punta ora decisamente verso sud superando alcune vallette percorse da ruscelli; raggiunta la piana erbosa antistante al lago di Pian Palù si attraversa il torrente Noce su di un ponte e si arriva alla Maga Pian Palù (1.826 m). Seguendo verso sud una stradicciola si rimonta un dosso boscoso per proseguire poi in piano lungo la sponda destra del lago di Pian Palù. Si superano gli ampi valloni che digradano dai ripidi versanti della Val Comiciolo e si raggiunge la breve galleria posta alla base dei pascoli di Malga Celentino. Si risale in direzione dell’alpeggio e, raggiunto lo steccato che delimita il pascolo, si devia verso sinistra con alcuni ripidi tornanti in discesa. Si raggiunge quindi l’evidente pianoro alla base della diga di Pian Palù e da lì il parcheggio posto in località Il Fontanino.
Zona: | Gruppo Ortles-Cevedale, Parco Nazionale dello Stelvio |
Partenza: | Peio Fonti – Malga Termenago di Sotto (1.523 m) |
Arrivo: | Malga Giumella (1.950 m) |
Tempo complessivo: | 5 ore (percorso ad anello) - intera giornata |
Dislivello in salita: | 427 m |
Difficoltà: | E - Itinerario per Escursionisti |
Sentieri CAI-SAT: | n. 124 e n. 110 |
Periodo consigliato: | giugno-ottobre |
L’itinerario si sviluppa in Val del Monte nel versante sinistro idrografico del torrente Noce, alle pendici della Cima Frattasecca e delle Mandriole. Si tratta di un percorso ad anello che passa per Malga Termenago di Sotto (1.523 m), Pian della Vegaia (1.900 m), Malga Giumella (1.950 m), Fontanino di Celentino (1.675 m) per tornare a Malga Termenago di Sotto.
Si segue il tracciato di una strada militare costruita durante la Grande Guerra a supporti del sistema difensivo austro-ungarico. Dalla Malga Termenago di Sotto (1.523 m), chiamata anche Malga Frattasecca, nelle cui vicinanze si può usufruire di un’area parcheggio, si risale la mulattiera fino a quota 1.900 metri di altitudine entro un bel bosco misto di abete, larice e pino cembro; restando in quota si arriva poi al Pian della Vegaia. Si attraversa il rio Vegaia che scende dalla valle degli Orsi che separa la Cima Frattasecca dalle Mandriole: in questa zona è possibile ammirare esemplari di genziana lutea e di arnica montana. Sempre con andamento pianeggiante si giunge alla Malga Giumella (1.950 m), in fondo al Prà Palù.
Il ritorno alla Malga Termenago di Sotto, si compie scendendo dalla Malga Giumella al Fontanino di Celentino (1.675 m), situato poco a valle dello sbarramento del lago artificiale di Pian Palù: attraversato il ponte in legno, si imbocca il sentiero CAI-SAT n. 110 che porta al forte austro-ungarico Barba di Fior (1.610 m). Si continua quindi in direzione Peio Fonti sempre seguendo il sentiero CAI-SAT n. 110. Ad un certo punto si raggiunge la strada carrozzabile e, prendendo il sentiero CAI-SAT n. 124, si ritorna a Malga Termenago di Sotto.
MALGA SALINE - RIFUGIO DOSS DEI GEMBRI - RIFUGIO LO SCOIATTOLO - LAGO COVEL
Zona: | Gruppo Ortles-Cevedale, Parco Nazionale dello Stelvio |
Partenza: | San Rocco – Peio Paese (1.584 m) |
Arrivo: | Rifugio Doss dei Gembri (2.400 m) |
Tempo complessivo: | 5 ore - intera giornata |
Dislivello in salita: | 816 m |
Difficoltà: | E - Itinerario per Escursionisti |
Sentieri CAI-SAT: | n. 105 – n. 127 |
Periodo consigliato: | giugno-settembre |
In località San Rocco a Peio Paese (1.584 m) si imbocca la strada sterrata che porta alla Malga Saline (2.088 m), da dove parte il sentiero CAI-SAT n. 105 che conduce al Rifugio Doss dei Gembri (2.400 m). Da qui si scende lungo la pista da sci fino al Rifugio Lo Scoiattolo (2.000 m), dove si prende il sentiero CAI-SAT n. 127 che porta al lago Covel (1.839 m). Si prosegue quindi lungo la strada sterrata che riporta in località San Rocco.
Escursione in quota che ripercorre la pista militare costruita dalle truppe austriache e tedesche durante il primo conflitto mondiale.
Zona: | Gruppo Ortles-Cevedale, Parco Nazionale dello Stelvio |
Partenza: | Funivia Peio Fonti (1.393 m) |
Arrivo: | Valle degli Orsi (2.500 m) |
Tempo complessivo: | 6 ore (giro ad anello) - intera giornata |
Dislivello in salita: | 500 m |
Difficoltà: | EE - Itinerario per Escursionisti Esperti |
Sentieri CAI-SAT: | n. 139 – n. 122 – n. 124 – n. 125 |
Periodo consigliato: | giugno-settembre |
L'itinerario parte dall'arrivo della seggiovia che porta al Rifugio Doss dei Gembri, dove si prende il sentiero CAI-SAT n. 139, itinerario meglio conosciuto come "Senter dei Todeschi" in quanto realizzato per scopi militari nel corso della Grande Guerra. Il sentiero attraversa Val della Mite verso est e i versanti meridionali dei Crozi di Taviela per arrivare all'anfiteatro morenico della Val Cadini e incrocia la Val degli Orsi. I luoghi e il paesaggio circostante appaiono nella loro selvaggia e naturale bellezza: ancora oggi il percorso è segnato dai vecchi baraccamenti e resti di costruzioni militari che attirano sicuramente l'attenzione dell'escursionista. Si tratta di una lunga traversata in quota, tra i 2.300 e i 2.400 metri, che porta fino alla Valle degli Orsi, dalla quale si prende il sentiero CAI-SAT n. 122. Si prosegue quindi fino all'imbocco del sentiero CAI-SAT n. 124 che porta alla Malga Giumella (1.950 m), al Lago Pian Palù (1.800 m) e al Rifugio Fontanino (1.660 m). Dal Fontanino di Celentino, attraversato il ponte in legno, si imbocca il sentiero CAI-SAT n. 110 che porta al forte austro-ungarico Barba di Fior (1.610 m). Si continua quindi in direzione Peio Fonti sempre seguendo il sentiero CAI-SAT n. 110. Ad un certo punto si raggiunge la strada carrozzabile che costeggia il fiume Noce, seguendo la quale si ritorna a Peio Fonti.