La Val di Pejo, incastonata nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, offre scenari spettacolari e l’opportunità di vivere un’esperienza autentica di montagna. Tra le mete più affascinanti per escursionisti e alpinisti spiccano due rifugi d’alta quota: il Rifugio Mantova al Vioz, il più alto delle Alpi Orientali, e il Rifugio Guido Larcher al Cevedale, punto di riferimento per chi sogna di conquistare il Cevedale o semplicemente vuole godersi la bellezza dei ghiacciai circostanti.
Il Rifugio Mantova al Vioz è il rifugio più alto del Trentino e di tutte le Alpi Orientali, situato a 3.535 metri di quota. La sua posizione straordinaria offre una vista impareggiabile su tutti i principali gruppi montuosi del Trentino Occidentale, nonché sulle distese glaciali che segnano il confine tra Trentino, Lombardia e Alto Adige. Spesso al di sopra delle nuvole, il panorama qui è semplicemente mozzafiato.
La struttura ha una forma caratteristica progettata per resistere alle forti raffiche di vento e, negli anni, è stata ristrutturata secondo criteri di eco-sostenibilità. Da oltre cinquant’anni è gestita dalla famiglia Casanova, che accoglie escursionisti e alpinisti con un’ospitalità autentica.
Questa zona fu teatro della Guerra Bianca durante la Prima Guerra Mondiale. A breve distanza dal rifugio si trova Punta Linke, un sito storico unico dove il ghiaccio ha conservato trincee e reperti bellici, oggi valorizzati in un museo d’alta quota visitabile nei mesi estivi.
Monte Vioz (3.645 m) – Dalla terrazza del rifugio, in soli 15 minuti di cammino, si può raggiungere la vetta del Monte Vioz, un’esperienza unica per la vista spettacolare sulle vette circostanti (difficoltà EE).
Giro delle 13 Cime – Il rifugio è un punto di passaggio dell’impegnativo trekking alpinistico che, in tre giorni, attraversa le vette intorno al bacino glaciale dei Forni (difficoltà EEA).
Museo di Punta Linke – Un’escursione storica consigliata con una guida alpina per scoprire le testimonianze della Grande Guerra.
Il Rifugio Guido Larcher al Cevedale, situato a 2.607 metri, è una base perfetta per gli amanti della montagna, che siano escursionisti esperti o semplici appassionati della natura. Sorge su un suggestivo balcone roccioso ai piedi del Monte Cevedale, la vetta più alta del Trentino, immerso in un ambiente maestoso e selvaggio.
Ci troviamo nel Parco Nazionale dello Stelvio, un’area protetta dove è facile avvistare camosci, stambecchi e aquile reali. Il rifugio è un punto di riferimento per chi desidera ammirare da vicino la grandiosità del Ghiacciaio della Vedretta della Mare, che si estende sopra la struttura.
La costruzione attuale risale agli anni ’90 e ha sostituito un’antica struttura preesistente, offrendo oggi un’accoglienza calorosa e un ottimo punto di ristoro per chi esplora queste vette.
Salita al Monte Cevedale (3.769 m) – Un’escursione di circa 4 ore attraverso la Vedretta della Mare, che richiede esperienza alpinistica e attrezzatura da ghiacciaio.
Lago della Marmotta e Lago Careser – Un itinerario escursionistico panoramico che riporta a valle passando per splendidi laghi alpini (2 ore, difficoltà E).
Tour ad anello nel Parco dello Stelvio – Un percorso che tocca gli angoli più suggestivi della vallata, ideale per chi vuole immergersi nella natura incontaminata.