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Commemorazione dei Kaiserschutzen

del Piz Giumela

La commemorazione ha avuto inizio nel 2004, quando sul Piz Giumela furono rinvenuti i corpi di tre soldati austriaci restituiti dai ghiacciai dopo quasi 100 anni dal loro decesso, avvenuto il 3 settembre del 1918 nella battaglia di riconquista della cima San Matteo da parte dell’esercito Austriaco. I corpi dei tre soldati vennero rinvenuti da Maurizio Vicenzi, direttore del museo di Pejo. Dopo aver seguito il recupero dei resti, si impegnò con l’aiuto di storici e antropologi per conoscere l’identità dei soldati caduti, in modo che potessero riavere la loro umanità e una sepoltura dignitosa. La cerimonia di sepoltura avvenne nel 2004 nell’ex cimitero militare austro-ungarico di San Rocco, che ospita un monumento ai caduti della Grande Guerra su cui è incisa in loro memoria la scritta «Nella serena maestà delle Alpi la morte unisce ed affratella le spoglie dei combattenti dalla guerra divisi e travolti».

Una commemorazione che unisce tutta la comunità, un momento di raccoglimento a cui, oltre ai cittadini di Pejo, partecipano anche delegazioni della Croce Nera austriaca, Kaiserjäger e Kaiserschützen, Standschützen e Schützen e numerosi Alpini. La celebrazione, organizzata dai volontari dell’associazione APS “Pejo 1914-1918 La Guerra sulla Porta”, comprende la sfilata verso il cimitero, la Santa Messa, la Deposizione delle corone e la salva di fucile eseguita dalla Compagnia Schützen della Val di Sole.

 

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